In vigore dal 4 ottobre il nuovo DM 2/09/21 per la gestione della sicurezza antincendio in esercizio ed in emergenza

Con il DM 2/9/2021 si ridefiniscono i criteri per la gestione dei “luoghi di lavoro” in esercizio e in emergenza e si riformulano le caratteristiche del servizio di Prevenzione e Protezione Antincendio ai sensi dell’articolo 46, comma 3, del D. Lgs 81/2008. Il nuovo Decreto Ministeriale in vigore dal 4/10/2022 tra le principali novità vede una puntuale definizione dei requisiti professionali dei docenti, che dovranno avere documentata esperienza di almeno 90 ore di docenza Antincendio o altre specifiche competenze in materia (Iscrizione Ministero dell’Interno D. Lgs 139/2006 ecc.).

Il cambiamento della denominazione delle 3 classificazioni per le attività lavorative in funzione della complessità e del livello di rischio: si passa dalla classificazione del rischio BASSO, MEDIO e ELEVATO del vecchio DM 10/03/1998 al LIVELLO 1, LIVELLO 2 e LIVELLO 3 del DM 2/9/2021.

Nei cantieri temporanei e mobili è confermata l’esclusione dell’obbligo di redazione del Piano di Emergenza per le imprese esecutrici, in linea con la previsione del Allegato XV del D. Lgs 81/2008 (contenuti minimi dei Piani di Sicurezza e Coordinamento) che al punto 2.1.2 lettera h, stabilisce che il PSC deve prevedere i contenuti minimi per l’organizzazione del Primo Soccorso, Antincendio ed Evacuazione “… di tipo comune”.

La vera novità del DM 2/9/2021 è costituita dall’entrata in vigore dell’obbligo di Aggiornamento quinquennale per gli Addetti Antincendio che dovranno frequentare un corso teorico-pratico della durata di 2 ore per attività classificate a LIVELLO 1, 5 ore per attività di LIVELLO 2, 8 ore per attività di LIVELLO 3.